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Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike si dirige verso Donington Park dove per alcuni piloti al via questo sarà il Round di casa. Tra loro troviamo Bradley Ray (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team), alla sua prima annata come presenza fissa nel WorldSBK e ora atteso dal circuito sul quale nel 2018 fece il suo esordio. Conosciamolo meglio nell’intervista pubblicata sul Programma Ufficiale del Round Pirelli dell’Emilia-Romagna.

Descriviti in cinque parole

Rilassato. Divertente. Unico. Motivato. Tranquillo.

Mare o collina?

Mi piace sdraiarmi vicino al mare ma il mare in sé mi spaventa un po’. Non mi piace il fatto di non poter vedere cosa c’è alle mie spalle. Quindi, probabilmente sceglierei la collina.

Che tipo di cose riusciresti a sistemare da solo sulla moto nel caso in cui non funzionassero?

Sono in grado di fare la maggior parte delle cose, come ad esempio cambiare le ruote e il forcellone. Non me la cavo male con le chiavi inglesi. Negli anni ho imparato tanto da mio papà.

Com’è avere Shane ‘Shakey’ Byrne come mentore?

Averlo al mio fianco non ha prezzo. Non soltanto a livello manageriale ma anche personale. Mi aiuta nel corso dei weekend di gara e a cavarmela in altre situazioni. Mi agevola molto le cose. Mi indica il percorso giusto da seguire.

Sembri uno studente innocente ma quest’innocenza scompare sulla moto. Te lo hanno mai fatto notare prima?

Me lo hanno detto diverse volte! Specialmente quando avevo i capelli lunghi e portavo gli occhiali; non sembravo un motociclista normale. Fuori dalla pista sono una persona ‘gentile’ ma appena entro in pista voglio battere tutti quelli che ho davanti”.

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